Siete appassionati di jogging? Amate spesso fare lunghe camminate? Per i vostri spostamenti cercate di evitare il più possibile l’utilizzo di mezzi inquinanti? Se rientrate in queste categorie, c’è un’app gratuita che potrebbe fare al caso vostro: SweatCoin.
Che cos’è SweatCoin?
L’idea è stata partorita dalle brillanti menti di due ragazzi russi Oleg Fomenko e Anton Derlyatk e ha visto la sua nascita nel 2016. In breve tempo ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Ma di cosa si tratta esattamente?
SweatCoin è un app che promette di pagare chiunque decida di camminare o correre all’aria aperta. In pratica ad ogni determinato numero di passi si potrà riceve in cambio una criptovaluta (chiamata appunto SweatCoin) da spendere successivamente nello shop presente nell’apposita sezione dell’app. Da poco tempo è disponibile anche nel nostro Paese e nel giro di alcuni giorni è diventato il software più scaricato sia per sistemi Android che iOS.
Come funziona SweatCoin?
Il principio di funzionamento è molto semplice. Per prima cosa è necessario scaricare SweatCoin sul proprio smartphone, avviare l’app e seguire le varie procedure con la solita creazione dell’account personale. Una volta attivo il profilo utente, sarà sufficiente impostare il GPS sul telefono, lasciare l’app funzionante in backgroud e iniziare a camminare o correre. Terminato il percorso basterà chiudere la sessione dell’attività e si potranno immediatamente vedere accreditati sul proprio portafoglio virtuale gli SweatCoin prodotti.
Per ogni 1000 passi si ottiene una ricompensa pari a 0,95 SweatCoin e con un massimo giornaliero di 5 monete (per la versione base). Questo significa che è inutile percorrere troppi chilometri. Allo stesso modo non serve utilizzare l’app mentre si corre, per esempio, sul tapis roulant della palestra o quando si fa attività indoor: il movimento non genererà nessun pagamento. SweatCoin è un’idea pensata per i camminatori seriali e per tutti coloro che amano mantenersi in forma e possono avere la soddisfazione di vedere ripagati i propri sforzi. È anche un’ottima iniziativa, oltre che per incentivare un sano movimento, per ridurre l’utilizzo di mezzi inquinanti e l’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera.
Per potersi finanziare e ricompensare tutti i più appassionati camminatori, Sweatcoin ha sottoscritto una serie di accordi commerciali con importanti aziende che caricano i loro prodotti direttamente nello store dell’app. Non bisogna però pensare che per poter acquistare un prezioso oggetto tecnologico sia così semplice. Serve macinare un gran numero di chilometri e versare un lago di sudore, in modo da raggiungere il tanto agognato premio. Per esempio, per poter acquistare un iPhone X, il prode camminatore dovrà accumulare la bellezza di 20mila SweatCoin che, conti alla mano, sono circa 21 milioni di passi.
Come detto, nel nostro Paese l’app è stata accolta con grande entusiasmo, ma serve un po’ di tempo per constatare se l’iniziativa avrà reale successo o sia solo un fuoco di paglia. Indipendentemente da come vada a finire, di certo SweatCoin ha stimolato molta gente a muoversi, sostituendo l’auto per andare a prendere il giornale o il pane con una bella passeggiata.
Sweatcoin: non è tutto oro quello che luccica
Anche se l’app rappresenta un’iniziativa particolarmente brillante ed innovativa, non è certo esente da difetti e critiche.
Il primo aspetto da considerare è che l’accredito di SweatCoin avviene solo per attività all’aria aperta, quindi chi corre sul tappetto a casa o in palestra non ottiene nulla in cambio del proprio sforzo. Il motivo di questa scelta è per evitare che i soliti furbetti trovino il modo per hackerare il sistema e produrre criptovaluta senza versare una goccia di sudore. L’equipe a capo del progetto a comunque fatto intendere che sta cercando di sviluppare un nuovo algoritmo per risolvere questo inconveniente.
Per utilizzare l’app è obbligatorio avere con sé sempre lo smartphone. Per molte persone non è affatto un problema ma per chi vuole godersi una passeggiata o soprattutto una corsa senza il fardello di avere appresso un dispositivo mobile, non è possibile. Ad oggi non esiste ancora la funzione per sincronizzare l’app con qualsiasi smartwatch o fitness tracker.
Altra questione spinosa riguarda il consumo della batteria del telefono. Per un corretto funzionamento l’app deve rimanere attiva in background per tutta la durata dell’attività fisica. Questo va ad incidere in maniera determinante sulla durata della batteria che rappresenta un aspetto, di per sé, già critico per ogni smartphone. A dire il vero le opinioni degli utenti a riguardo non sono unanime: da una parte c’è chi sostiene di non notare particolari differenze con l’app attiva, dall’altra chi invece sottolinea come il problema sia evidente e debba essere risolto al più presto.
Infine l’aspetto delle diverse versioni. Chi si iscrive a Sweatcoin parte dal livello base chiamato appunto membership basic, con la grossa limitazione di poter accumulare solo 5 monete al giorno. Questo significa al massimo 5mila passi che, per un camminatore incallito, sono veramente molto pochi. Per aggirare il problema è necessario acquistare una versione superiore come la Shaker che permette di raggiungere 10 monete al giorno o la Premium che aumenta ancora di più la quantità di denaro virtuale accumulabile giornalmente. Anche l’acquisto di una versione superiore deve essere fatto utilizzando la criptovaluta guadagnata.
L’app qualche difetto ce l’ha, ma la bontà dell’idea rimane e siamo sicuri che i programmatori sapranno risolvere la maggior parte dei problemi per consentire a tutti gli accumulatori di passi, cultori della forma fisica ma anche a semplici amanti delle passeggiate, di prendersi delle belle soddisfazioni.