Nata dalla fusione con Musical.ly, e diffusa principalmente tra i giovanissimi, l’applicazione Tik Tok è ormai uscita dalla sua nicchia per diventare l’app social più scaricata al mondo nel 2019, superando Facebook e Instagram. Non sorprende quindi che le aziende abbiano cominciato a interessarsi a questa nuova piattaforma, e per questo abbiamo cercato di capire di cosa si tratti, come funziona e, ovviamente, come sfruttarla per promuovere la propria attività.
Veloce e divertente
Tik Tok sembra rispondere pienamente alle esigenze di immediatezza dei giovanissimi, sempre meno propensi a mantenere la concentrazione per più di 20 secondi, e abituati a essere stimolati in modo molto creativo. Tramite l’applicazione è infatti possibile realizzare brevi video in cui, ballando o utilizzando solo il labiale, si mimano canzoni o pezzi di film o serie tv trasmesse in sottofondo.
La ragione del suo successo sta nel fatto che, grazie alla possibilità di sincronizzare i video, anche chi non è capace di andare a tempo può confezionare un contenuto divertente. Allo stesso tempo, gli iscritti possono creare una propria community aggiungendo amici e fan e interagendo con loro. Si unisce quindi un aspetto creativo alle funzioni tipiche dei social network, come la possibilità di scambiarsi messaggi, ma anche di rendere privato o pubblico il proprio account.
Tutti possono visualizzare
Un altro aspetto innovativo di Tik Tok rispetto agli altri social, è che non è necessario registrarsi per visualizzare i contenuti. Basta infatti scaricare l’app per poter visualizzare subito i vari video postati dagli utenti che hanno un account pubblico (mentre la registrazione è necessaria se si vuole partecipare attivamente e per aggiungere utenti che hanno un account privato), il che rende il bacino d’utenza di questa app potenzialmente infinito.
Infatti, non essendo necessario registrarsi, una volta installata l’app basta scorrere il feed per guardare i video, senza dover “cercare” i propri amici, aggiungere o seguire utenti. Un algoritmo mostra i video più visualizzati o quelli realizzati da utenti che si trovano nelle vicinanze, e per registrare i gusti di un utente e mostrargli contenuti targhettizzati, l’intelligenza artificiale si basa anche sul semplice tempo trascorso su un video, senza che siano necessarie interazioni.
Sfidarsi con le challenge
Ma la caratteristica di Tik Tok che può rivelarsi davvero interessante per gli utenti aziendali è la generazione di interazioni tramite challenge. Spieghiamoci meglio: così come gli altri social network, anche su Tik Tok è possibile utilizzare gli hashtag per targhettizzare i contenuti. L’innovazione sta nel fatto che gli utenti di questo social utilizzano gli hashtag per “lanciarsi delle challenge”, ossia sfidarsi in gare di “canto” o recitazione.
E dal momento che i video che partecipano a delle challenge tendono a diventare virali, è facile immaginare che in futuro sempre più aziende parteciperanno a queste sfide o le lanceranno. Con in più il vantaggio che i video di Tik Tok possono essere ripubblicati e diventare virali anche su altre piattaforme, il che rende questa piattaforma un’occasione davvero ghiotta per aumentare sia la visibilità che l’engagement.